Dopo aver incontrato tante persone in questo piccolo paese della bassa, che giungono “inspiegabilmente” un pò da tutte le parti, e che pongono a chi vi scrive, domande delle più insolite e che hanno il tema della ricerca, propongo un piccolo dizionario che contiene i termini più significativi sul tema. Vorrei, senza pretese di completezza, che esso servisse un pò a tutti, perché tutti si voglia o no cercano, o almeno tentano di cercare….
SEGNI. I segni generalmente favoriscono la ricerca, e la sollecitano discretamente verso un “al di là” del dato sensibile, oggettivo e concreto e…sensazionale, in direzione della scoperta del mistero della persona di Gesù. I “segni” non sono mai “conclusivi”, ma stimolano e approfondiscono l’esigenza di una ricerca ulteriore, meno appariscente, più intensa e profonda.
CRISI. La ricerca non è mai un campo trionfale, ma si presenta punteggiata da crisi, dubbi, smarrimenti, esitazione, inevitabili errori. Il “ricercatore”, tuttavia, non si arrende perché non vede chiaro, ma continua pazientemente e con ostinazione anche nell’oscurità, consapevole che vedrà chiaro…dopo! L’abbandono-fiducia precede la comprensione. Prima ci si fida, e poi si capisce! Prima viene la decisione, il compromettersi, l’accettazione, quindi la spiegazione. Il rischio provoca la luce, e non viceversa. Il “vedere” viene promesso a chi ha fede, e quindi non costituisce il punto di partenza.
NOI. L’incontro non deve condurre soltanto a porsi dinnanzi al “tu” di Gesù, ma sfocia necessariamente nel “noi” della comunità. Ogni vero incontro personale col Signore acquista sempre, e in molteplici modi, una dimensione ecclesiale, di chiesa. Il credente, frequentatore o no di chiese o sagrestie, si scopre, così quale “essere comunale”.
Per oggi penso sia sufficiente alla prossima riflessione sui “cercatori” di Dio!
Buona e santa giornata a tutti!