Tra le richieste paradossali di Gesù nel Vangelo c’è certamente questa: «siate perfetti come perfetto è il Padre vostro che è nei cieli». A noi che siamo consci dei nostri limiti sembra una proposta al di là di ogni possibilità. Eppure Gesù non disdegna di stimolare in noi il desiderio di una misura alta della vita. Essere perfetti come Dio significa tante cose, ma la caratteristica più conformante al mistero di Dio è da ritenersi l’amore! Amare è l’esercizio sommo che maggiormente ci assimila a Dio! Dio non solo ama ma è amore: cioè non c’è nulla con il quale Egli si rapporti che non sia toccato dal fuoco del suo amore! I testi proposti dalla liturgia di oggi mostrano l’aspetto più divino dell’amore: il perdono. «Egli non serba per sempre la sua ira, ma si compiace di manifestare il suo amore»: è un atteggiamento di cui Dio ci chiede di rivestirci in questi giorni di smarrimento… Solo l’amore salva il mondo…e l’uomo… Buona giornata
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BRICIOLE PER CAGNOLINI.... 
Gesù, e tante volte la chiesa appare come paradossale, in un mondo dove l’essere pecore è certamente di moda. Ma in che cosa consiste effettivamente l’essere fuori dal “coro”?
Beh se Dio è amore e noi siamo suoi figli, perché tanto astio, rancore…. speriamo di riuscire a capirci qualche cosa. Buona giornata…. Ho saputo che sei stato dalle mie parti a Verona….potevi farti sentire…..
Lella
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Sembra un paradosso ma a noi è chiesto di essere umili al massimo e di dare amore agli altri purtroppo sembra che sia tutto l’inverso,noi ci riteniamo al di sopra di tutto e dare amore agli è uno sforzo per noi.Siamo umili e impariamo a calarsi nel mondo dei poveri,cancelliamo questa nostra superbia che non siamo nulla!!Ricordiamoci sempre …alla polvere sei nato e in polvere ritornerai…
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