Una formula scritta con un gesso benedetto sulla porta d’ingresso: una benedizione “fai da te” per proteggere la nostra casa. Una tradizione nordica medievale da adottare anche nelle nostre famiglie proprio il 6 gennaio.
Nel giorno dell’Epifania, ho scoperto l’esistenza di questo rito di benedizione della casa con un gesso (benedetto) scrivendo una specifica formula (sacra, non magica) con un preciso significato sulla porta dell’abitazione.
Questa è una tradizione nordica nata nel medioevo: i Cantori della Stella (Sternsinger in Sud Tirolo) lasciano questa benedizione, in cambio ricevono offerte a scopo benefico, dolci o qualcosa di caldo da bere.; tradizione diffusa in Alto Adige e in molte zone d’Europa, molto meno invece in Italia.
La Chiesa Occidentale ha ereditato alcune celebrazioni legate all’Epifania come la benedizione del sale, dell’acqua, delle abitazioni e del gesso. La benedizione delle case è una cosa che ricordo molto bene da piccola, ora invece è una cosa molto in disuso, almeno qui, a meno che non venga richiesta, non passano più. La benedizione della casa attraverso la scritta con il gesso invece è una cosa che si può fare anche in autonomia, bisogna però far benedire il gessetto.
Viene considerata una “formula Santa“, per cui non pensate sia come le formule “magiche”, c’è una grossa differenza.
Cosa bisogna fare?