Quanto chiacchiericcio, quanti comari!
Mi riferisco alla triste vicenda umana riservata all’Ex Cardinale Becciu, prefetto della Congregazione dei Santi, ex Sostituto di Segreteria Vaticana travolto da quello che qualcuno cambia “scandalo” delle finanze vaticane.
Da quanto riportato, in maniera abbastanza dettagliata, dal settimanale Espresso, ne esce un’immagine di un mostro assatanato di potere e di arrivismo.
Modestamente penso che le cose raccontate siano tutte da verificare, in considerazione che il “prete” don Angelo Becciu [mi sia perdonato la mia confidenza] è innanzitutto una persona quindi meritevole di attenzione e di rispetto, che sembra non gli siano state garantite…almeno per il momento!
Per fortuna, per coloro che credono, e che frequentano le nostre Chiese e possono dichiararsi cristiani, le cose non vanno così!
Di fronte alla sofferenza che don Angelo sta subendo, non si può che affermare che Dio fa del dolore il luogo nel quale salva l’uomo, e nonostante i titoli e gli articoli di giornale, restituisce la dignità e con essa la gioia di vivere e di sentirsi “prete”, la forza di perdonare, il coraggio di andare fino in fondo nelle difficili e complicate relazioni umane senza lasciarsi vincere dalla disperazione.
La storia di don Angelo e di tanti confratelli accusati a destra e a manca di scandali, tutti da verificare, insegna qualcosa di concreto a ciascuno di noi: il discepolo di Cristo, titolato o no, non può essere “surfista” che scivola rimanendo sulla cresta dell’onda, ma un “sommozzatore” che scandaglia i fondali dell’umano, soprattutto il proprio, per riallacciare, ritrovare dalle origini la relazione con Dio e con i fratelli!
Coraggio “don Angelo”, da cristiani sappiamo che gli amici non vengono scelti tra quelli con i quali si condivide qualcosa o dai quali può trarre un vantaggio, ma sopratutto guardando con compassione la povertà e riconoscendo la vera umanità celata da meschinità!
La gogna a Mons.Becciu
