Coronavirus…quanta Confusione!

coronavirusDobbiamo purtroppo dircelo: quanta confusione tra dati, comportamenti e comunicazione rispetto a qual che sta succedendo con il coronavirus.  È senz’altro un male il subire una comunicazione variegata e contradditoria, che ha ingenerato e sta ingenerando comportamenti che sono passati dalla paura, angoscia iniziale, alla rilassatezza intermedia e, ahimè al dramma con cui ci si è confrontati e ci si confronta con la morte.
Oramai è fatta. Siamo purtroppo alla riscossa della stupidità. Tempi bui si profilano. Scomparsi i calibri da novanta del giornalismo e della comunicazione come Biagi, Montanelli, si sono fatti avanti vere e proprie mezze cartucce. E non par vero neppure a loro. Ovviamente. Sono sempre sati nascosti dietro la lavagna come somarelli, adesso che sono scomparsi o defilati quelli che ce li mettevano fanno anche la voce grossa. Drammaticamente: non ci si è reso conto di quanta zizzania si è sparsa tra la nostra gente, sulla reale e concreta pericolosità di questo virus.
Ma resta sempre un raglio: come quello di prima. Solo un po’ più forte. E si sa con l’ignoranza, la superficialità che dilaga nei nostri giorni, gli allocchi, e lo siamo un po’ tutti, si fanno prendere più dalla violenza verbale: poco importa che sia quella di un somaro.
Basta farsi sentire, sentirli e tutti abboccano nello stile dello stolto di turno, ignorando le evidenze scientifiche. E chi se ne accorge? Tra somari le somarate sono più che naturali.
E il raglio o la somarata in che cosa è consistita? Gridare allo sbaglio sbagliando! Denunciare gli sbagli sbagliando. È il solito “guai a chi dice guai!”.
Per tanti versi e riguardando, da recluso, da internato dentro casa mia, ciò che è successo ho avuto come l’impressione che anche questa drammatica vicenda che sta lasciando morti ovunque, che per taluni sia stato una questione di spettacolo. Non una questione di verità o passione del pensare e dell’agire conseguentemente, se non per coloro che hanno subito l’onta devastante del virus: personale medico e paramedico. Anche in questa tristissima e dolorosissima faccenda si è fatta baraonda. E la chiamano informazione “equilibrata”.
Amici miei, anche ciò che stiamo vivendo sulle nostre spalle, ci lascia una lezione: prima di fidarsi di certa gente, occorre leggere quello che scrive. Quando ci si accorge che straparla è bene fare la tara. La cosa più ridicola è che spacciamo per paladini dell’informazione: povera informazione.
Meglio tenersi lontani da certi siti, da certe piattaforme: si capisce subito quello che diceva Gesù: a chi non ha, viene tolto anche quello che crede di avere… [Lc 8,18].
Facciamo attenzione, chiedetevi prima di agire secondo la “pancia” questi informatori dove hanno la testa? Fermiamoci, fin che siamo in tempo, mettiamocela tutta a tentare di tenere collegato il cuore all’intelligenza, ne andrà del nostro futuro.
Il pericolo di fronte a questo caos è l’intimidazione ossia impedirci di agire e costringerci alla sottomissione, l’Intimidazione vuole sopraffarci con un senso di inferiorità e con la paura. L’origine dell’intimidazione è la pura, la quale si voglia o no è radicata nel nostro avversario come cristiani, il diavolo, e quello non è mai un ospite gradito.
BUONA GIORNATA

Pubblicato da PadreErmannoCaccia

...per Cristo...con Cristo e in Cristo!

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