Secondo giorno di Esercizi Spirituali qui ad Assisi con don Luigi Epicoco, e mi sono sentito coinvolto più che mai….anche da giornalista.
Nelle ore di preghiera personale dopo aver meditato, pensato sulle parole di don Luigi mi è tornato in mente e ho rivisitato la mia vicenda personale degli ultimi sette mesi.
Ho fatto degli errori? Degli sbagli?
Molti! E certamente, con questi errori dovrò imparare a convivere! Ma io, non sono quelli sbagli, quegli errori!
Ma… devo anche ammettere che con caparbietà, ma mai con orgoglio, ho difeso l’idea, la mission di testimoniare con il mio stile la vita di una Diocesi, di un territorio con arguzia, intelligenza infischiandomene delle cautele, delle convenienze….
Nel susseguirsi delle vicende, che il mio ex Vescovo Francesco Cavina ha definito “dolorose”, non ho tenuto conto che troppe persone non riescono a godersi la vita perché sono troppe impegnate a fotografarla. Simao così presi a scorrere la vita degli altri che a volte ci dimentichiamo di vivere la nostra.
In questi mesi ho avuto modo tramite questo semplice “spazio” virtuale che in taluni casi è diventato reale (mi ha permesso di incontrare e conoscere gente lontana), di essermi imbattuto in frasi come: “Vorrei tanto essere e avere il suo coraggio!”.
A tanti ho risposto e rispondo: ” Non sarai mai come me, né meglio né peggio! Sari tu! Perché Dio ha un paio originale creativo unico per la tua vita. Sari e potrai essere più coraggioso di me. Non sei la fotocopia di nessuno, ma sforzati ogni giorno di essere una versione migliore di te stesso! Non cercare di entrare nel vestito di qualcun altro. Dio, da sempre, fa solo abiti su misura”. Si cari amici così è e deve essere la nostra vita! Su misura!
Don Luigi mi ha illuminato: non si è il nostro passato, non si è il nostro futuro….
Si è nel presente! Paragonarti agli altri e volere ciò che gli altri hanno è come un ladro di Gioia, e questo ti lascerà completamente deluso della tua vita.
Ogni volta che ti confronterai con gli altri inizierai a dare per scontati i tuoi doni ed essere geloso e invidioso di quelli degli altri. Il successo non si misura da ciò che fai in confronto a ciò che fanno altre persone. Il successo si misura da ciò che fai in confronto a ciò che avresti potuto fare con le capacità che Dio, e solo Dio, ti ha dato GRATUITAMENTE ….. A GRATIS! Siamo, ahimè, una società, e consentitemelo una Chiesa, che spesso appare drogata di confronto. E consentitemelo…. alla domanda, che anche amici mi hanno rifilato in questi mesi per quietarmi che suona: “Cosa dirà la gente?”, mi sono convinto che quella domanda ha ucciso e sta uccidendo più sogni di qualsiasi altra cosa al mondo!
Avvenire sta per consapevolezza del presente e non dipende dal pollice millantati imperatori o da un pubblico che spesso usa come platea il propio gabinetto…..
Non dimentichiamo la domanda giusta: “Cosa pensa Dio di me…”. Buona Giornata!