Tempo e i tempi…..

Tempo di traslochi, tempo di pacchi….tempo di esami!
Allorché comincio la giornata, accendendo il PC per scrivere, vi devo confessare di non avere a disposizione alcun profeta che mi garantisca circa il successo…
Eppure, se ci penso, devo riconoscere che posso già sapere in anticipo se riporterò una vittoria, oppure no. La mia giornata, infatti, segnerà un successo se saprò compiere un gesto semplicissimo: allargare la mano!
Non c’è dubbio: la mia salvezza sta in quel banale gesto: aprire le mani. Lasciare  perdere tenerle chiuse le mani per tenere, arraffare, stringere il pugno, difendere a ogni costo…. illudendomi di guadagnare qualcosa. In realtà, la mia giornata si chiude in “attivo” soltanto quando dono stato capace di “perdere”, dare, impoverirmi, svuotarmi, spendermi. Posso affermare che la mia guerra quotidiana culminerà nel trionfo se avrò il coraggio di cambiare continuamente il fronte delle operazioni. E’ giusto, doveroso, fissare un programma, è doveroso talvolta essere legati a un orario…. Tuttavia è necessario conservare l’elasticità da accorrere dove c’è una richiesta di aiuto piantando in asso tutto il resto! Ossia, il fronte della mia battaglia, la linea di fuco che richiede la mia presenza, è sempre là dove qualcuno, nel suo dolore, nella sua solitudine, ha biosogno di me, del mio tempo, della mia pazienza, del mio calore umano.
Questo del tempo che ci imprigiona, che scandisce inesorabilmente i tempi, mi dice che la mia produttività dipende esclusivamente da me. Dalle mie mani aperte al gesto del dono, e….dai miei piedi sempre disposti a dirigersi là dove echeggia un grido ai dolore e di aiuto! L’insoddisfazione….è come un grido -silenzioso- che provoca la presenza di Qualcuno! Buona giornata!