Rieccomi in Italia, nella mia piccola/grande Mortizzuolo per iniziare un nuovo anno, anno che è portatore di novità, di cambiamenti, di stravolgimenti non sempre previsti, condivisi ma che il Signore ha seminato…..e continuerà a seminare!
Un’esperienza quella del pellegrinaggio a Medjugorie che quest’anno è stata particolarmente intensa, ricca di umanità, di freschezza, di maestosa e massiccia esperienza “nello Spirito”….. che Dio benedica tutti gli amici che mi hanno permesso questo momento forte, intenso, indimenticabile!
Uno stare insieme come un’attesa silenziosa di Colui che “sempre” viene che ci ha messo di fronte all’aridità feconda delle tante nostre terre grulle, dei nostri deserti, dove la Parola ha parlato al cuore. Come sentinelle fedeli abbiamo iniziato ad intraprendere il cammino di conversione che certamente ci porterà a celebrare con il Dio fedele l’alleanza di amore che spalanca il cuore per accogliere l’Amato, lo Sposo, che “SEMPRE” viene a celebrare le nozze con la nostra umanità, sposa e figlia, redenta, purificata dal suo sangue versato per noi!
Per camminare spediti verso quella libertà è però necessario riconoscere le nostre malattie, le nostre passioni, il nostro cuore indurito che non lascia posto a Dio, il quale vuole spezzare e penetrare le nostre tenebre, le nostre paure!
Scendere nel profondo del cuore è dono suo, ed è solo lasciando penetrare la sua luce nella nostra povertà che il sentiero del cuore diventa una strada di gioia e di pace, una parola diversa, decisiva….
Con Dio nel cuore, il tempo è breve….tutto diventa occasione per adorare la sua presenza, per vivere il suo abbraccio, un abbraccio coinvolgente che ci piglia…..
Solo allora potremmo riconoscerci come parte, infinitamente piccola, ma necessaria per riconoscerci umili grandi uomini, perchè come diceva Sant’Irineo, in tempi non sospetti: “La gloria di Dio è l’uomo vivente”….e allora buona Vita!