…Fiducia

Da dove ti giri, ti giri è evidente che il vero valore che manca, anche tra di noi gente di chiesa, è la fiducia. Ed è innegabile che anche verso le istituzioni ci si fiderà di più se si cominciasse a parlare, ad interloquire a ad agire se tutti (TUTTI)  cominceranno a lavorare per la fiducia. La parola fiducia deve diventare parola chiave, in essa si genera coesione pur nelle diversità.  La fiducia non consiste solo nel fidarsi, a parole diciamo di fidarci di tutto e di più, consiste nel credere che l’altro osserverà nei propri comportamenti, nel suo agire un limite morale indipendente dai limiti giuridici…
La fiducia reciproca, il rispetto aldilà delle singole bandiere,  sono valori e indicano comportamenti che rendono unita una comunità, capace di orientare singoli e comunità  al bene comune che non è di nessun colore! Ma senza realismo, concretezza la fiducia diventa imbecillità. Si superano i problemi solo quando li si comprendono sino in fondo… Il nostro agire e come chiesa e come comunità deve guardare all’oggi pensando al domani. Non può esaurirsi nella tattica del giorno per giorno, del buttare tutto in una perenne e mai finita campagna elettorale….. e se la fiducia è il fondamento di una società e di una comunità evoluta, bisognerà anche avere reciproco rispetto! Fiducia e rispetto possono costituire i nuovi polmoni del nostro domani. Un rispetto, quello a cui mi riferisco, che è anche verso se stessi e verso la propria funzione, sì funzione. Una funzione che esige preparazione, studio, sforzo per la comprensione dei problemi, fatica per la individuazione delle risposte. E il rispetto non è l’urlo…. ma è anche ascolto! Buona Giornata