Gli ultimi accadimenti mi hanno portato e mi stanno portando a considerare che mostrare la nostra debolezza, può diventare una forza, non quando si prende l’esclusiva della scena, ma quando questa debolezza ci aiuta a mostrarci per ciò che siamo davvero, quando esce alla luce del giorno per mostrare in pienezza il nostro volto.
Mostrare la nostra fragilità e riconoscere la fragilità degli altri è il primo passo per uscire dal nostro egocentrismo, dalle tante torri d’avorio, dal narcisismo che è spesso giudicante e in cui spesso viviamo. Ed è anche il passo necessario per sentire che c’è un’energia invisibile che trasforma la debolezza in forza. Si chiama amore. Un amore condiviso e vissuto nell’anonimato e che trascende distanze e luoghi condivisi.
E’stupida la forza senza la tenerezza, è stupida la saggezza senza la follia. Inchiniamoci gli uni verso gli altri, abbracciando ogni parte di noi per cominciare, o magari ricominciare, a “sopportare il peso di noi stessi” e così a conoscerci davvero.
La fragilità pare un’esperienza a volte inutile, antiquata, immatura, malata è invece nella fragilità che si trovano le più meravigliose espressioni di sensibilità, di delicatezza, di gentilezza e di dignità, questo è quello che ho esperimentato e sperimento in questi giorni. Fragili sono gli stati d’animo, fragili sono la gioia, l’amicizia, la timidezza, la speranza, l’amore. Le stesse lacrime, se non fossero fragili, perderebbero tutta la loro bellezza…
La fragilità, la debolezza come un dono di grazia che mi aiuta ad indossare la mia vita come il più bello degli abiti…. Buona Giornata!