Di nuovo sui giornali! Altre chiacchiere, illazioni….
Sono stanco! Non ho pace! Eppure Cristo comanda:”Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano” [Mt 5,44], a ancora: “Pregate per coloro che vi calunniano” [Lc 6,28]. Può risultare abbastanza agevole mare i nemici quando costoro sono lontani. Può esser facile pregare per i nemici quando non hanno un volto preciso e, comunque, non ci pestano i piedi. Ma non tutti i nemici ci girano al largo! Alcuni ti sfiorano continuamente, sentiamo il loro alito disgustoso sulla nostra faccia, siamo costretti a fare i conti con la loro presenza indesiderata, e indesiderabile!
In questo momento, io penso che il vero nemico, difficile di amare e da pregare, sia l’antipatico, è lui il persecutore che mi opprime.
E in considerazione di ciò che mi riguarda penso proprio che io sia antipatico a qualcuno. L’antipatico, ossia la persona che non la pensa come noi, che non ha i nostri gusti, che non è schierata dalla nostra parte. La persona che, coi suoi atteggiamenti, ci dà fastidio. La persona che “non capisce niente”, che “è puntigliosa”, oppure che “ha la testa calda”. La persona che non condivide le nostre “scelte”.
Occorre lottare contro questo razzismo, evidente anche qui da noi, cominciando….dalla preghiera. Almeno lì, mi dico e me lo ridico, non ci dovrebbe essere il triste fenomeno di rigetto dell’elemento “antipatico”. Anzi, dovrebbe iniziare lì la faticosa operazione di accoglimento, di integrazione, un’azione di recupero…..
Pregare per l’antipatico! Poi sarà, magari, più facile accettarlo per strada, al telefono, nel corso di una discussione. Non che la preghiera lo rende del tutto simpatico, elimini la ripugnanza istintiva, però la preghiera per l’antipatico, renderà chi la fa un pò più simpatici a Dio….. Buona Giornata!