Il lunedì di questa settimana, in queste ore mi ritorna in mente un lunedì, per me significativo …. esattamente lunedì 27 maggio all’indomani delle elezioni Europee. Rileggo il mio corsivo/opinione che pubblicai sul settimanale della diocesi Notizie, nel quale asserivo la vittoria di Salvini e che, come ben sapete, mi portarono a dover rassegnare le dimissioni da direttore della stessa testata giornalistica.
Ora che Salvini è passato dal 34,26 % di quelle non troppo lontane elezioni europee al 36,95% posso affermare che Salvini è vincitore, e che nonostante le scelte fatte di dissociarsi dalla ciurma dei 5stelle, ha “solo che migliorato?”
Mi piacerebbe essere una mosca per vedere e ascoltare i commenti di qualche mio collega: un certo Marco Tarquinio che dal giornale finanziato dalla Chiesa ne ha dette e continua dire peste e corna ai “sovranisti” a coloro, che disattendendo gli ordini del Cardinale Bassetti (oltremodo Vescovo di Perugia e Presidente dei vescovi italiani), hanno votato così…. In questi mesi ne abbiamo sentite di tutti i colori: si è fatto riferimento alla parabola del “Buon Samaritano” attingendo corposamente a commenti più o meno azzeccati che avevano il compito di ingenerare dubbi, perplessità, timori circa la fermezza di regolamentare seriamente l’immigrazione.
Probabilmente anche i “trogloditi”, “sovranisti” cristiani che trovano ancora spazio di esprimere un giudizio tramite un semplice voto, svincolati dal doversi esporre con un nome un cognome hanno dato la risposta….
Probabilmente hanno capito la nuda e cruda realtà! Hanno scoperto che nella realtà, la parabola del buon samaritano ha un seguito amaro rappresentato dalla decisione “dell’albergatore” di incassare i soldi del benefattore, e non appena quest’ultimo se n’è andato, di prendere il viandante risanato, riportarlo nel bel mezzo del mare a lasciarlo al suo destino senza una sola speranza di uscirne vivo…. Sì perché la linea dell’accoglienza senza se e senza ma può certamente risolvere per tanti un problema di coscienza, ma nei fatti non risolve il problema concreto di assicurare una sopravvivenza dignitosa.
Alle porte ci sono altre situazioni che necessitano di “aria nuova”, e che guarda a caso riguardano il sistema “Bibbiano” che è stato messo nel dimenticatoio….
L’orrore di Bibbiano non è riferito solo a quella amena località ma riguarda ben più grossi orrori che riguardano la genitorialità, vicende giudiziarie che hanno distrutto intere famiglie, storie toccanti e commoventi che necessitano di essere portate alla luce.
Meditiamo gente….meditiamo