Ho appena finito di leggere il saggio di Gianluigi Nuzzi, “Giudizio Universale”. Lui Gianluigi è un giornalista con la schiena “dritta”, conduttore di Quarto grado, trasmissione incentrata sui grandi casi di cronaca che appassionano e dividono l’opinione pubblica. Un’indagine scrupolosa, per niente gonfiata o parafrasata che ci racconta di una situazione che seppur “chiacchierata” circa le finanze vaticane e della Chiesa, non pensavo fossimo arrivati a questi punti, sono sconvolto….
Dalla “Montagna” della carta stampata sono rotolate, a valle a noi, tante pietre….
Un pò come quelle, per noi credenti, rotolate duemila anni fa dalla Montagna, e raccontate nel Vangelo di Matteo 5 versetti 21-48, in cui il Maestro dice: “Avete udito che fu detto dagli antichi…Ma io vi dico…” per ben sei volte.
Quei “ma” hanno messo, ai tempi, in crisi la giustizia, hanno sollevato pietre secolari, hanno strappato le bende dell’ipocrisia, e sono venute alla luce piaghe puzzolenti…un pò quello che leggendo l’inchiesta capita al lettore di oggi..
Quelle pietre, ma la stessa inchiesta di Nuzzi hanno e stanno facendo cadere maschere tenaci, e sono e stanno apparendo facce disgustose!
Mi aspettavo, ma ad oggi sono rimasto deluso, che di fronte ad un’inchiesta piena di zeppa di riscontri e di documenti il quartier generale della Chiesa, in aiuto e a supporto all’azione intrapresa da Papa Francesco scendesse in pista per rendere giustizia all’azione di Papa Francesco e smentire quelle notizie, quei documenti precisando e chiarendo magari che si trattano di fake news, ma ciò non è avvenuto…registro tristemente solo la “comparsata” televisiva di un Cardinale al Tg per rassicurare che le cose “finanziariamente” non vanno poi così male….
Ora ne sono ancora più convinto: riesco a comprendere, e da oggi lo farò ancora con più vigore e con maggiore fede, che è necessario pregare per Papa Francesco!
E aggiungo invito tutti a rivolgere una preghiera convinta a San Michele Arcangelo affinché la Chiesa sia da Lui protetta dall’insidie di Satana!
Di fronte ad una situazione così delineata mi chiedo e vi chiedo: per caso non abbiamo cercato di neutralizzare la forza dirompente dal “ma” di Cristo?
Non abbiamo cercato, per caso, di ammorbidire la durezza di quella parola, con i surrogati del “buonsenso”, del nostro “equilibrio”, di quella che ci ostiniamo a chiamare “prudenza”?
Il Maestro ci comanda, come Chiesa, di “essere perfetti”, e noi ci affrettiamo di fronte a quello che Nuzzi dice, ad appiccicarci un “ma”, un “se” o un “però”….
In questo momento ci torni in mente il comando: “Il vostro linguaggio sia “sì” se è sì, “no” se è no. Gesù ci ha insegnato ad andare oltre….
E’ arrivata l’ora, finalmente, di prendere sul serio quel: “Ma io vi dico”.
E’ venuta l’ora di metterci un pò meno dalla parte della ragionevolezza e un pò più dalla parte di Cristo! Buona Serata!