In viaggio…verso Roma, dove domenica 13 il Beato Newman verrà canonizzato. Ma oggi la Chiesa fa memoria di Giovanni XXIII, Papa Roncalli conosciuto da giovani e meno giovani come il Papa Buono.
Papa Giovanni santo, separato dal mondo del peccato, ma non reparto dal nostro mondo. La sua è una santità che non lo allontana da noi. La sua è una santità alla nostra portata. Perché impastata nel quotidiano, negli impegni, le difficoltà, i fastidi, le sofferenze, la fatica, le incertezze e le ansie che caratterizzano il nostro mondo.
Noi quando pensiamo alla santità, normalmente la rivestiamo con la carta da regalo, dell’eccezionale, del miracolo, delle virtù straordinarie…e così, alla lunga, ce ne pensiamo dispensati.
Papa Giovanni ci ricorda che la santità indossa i panni della vita di ogni giorno. E che non è fatta di gesti spettacolari, quali un sorriso o una carezza, ma sopratutto di piccole virtù (che talvolta sono le più difficili), di gesti non appariscenti, di azioni modeste e ripetitive, di fedeltà agli impegni presi.
Il Papa Buono ci fa memoria che un itinerario di fede, come è stato il suo, non esclude il dubbio, l’oscurità, la non-comprensione, ossia la fatica di credere nonostante tutto.
Il Papa Santo bergamasco, ci costringe a prendere atto che la santità non è un lusso che si possono concedere unicamente certe persone, ma costituisce la condizione normale del cristiano. Ogni battezzato, ciascuno di noi, riceve la vocazione alla santità. Anche se poi fa di tutto per diventare sordo a quella chiamata.
Papa Buono…aiutaci a non fuggire dinanzi a una santità vicina, alla nostra portata. Buona Giornata