
Perdonatemi ma si stava meglio, quando si stava peggio….
Una volta la scuola era più efficiente quando, invece di essere considerata e trattata una semplice azienda, era solo un luogo dove imparare, quando aveva il compito di dare una preparazione di base a tutti quelli che la frequentavano. Ogni istituto aveva il suo dirigente. Il direttore didattico alle elementari, il preside alle medie in poi. Finire davanti al direttore o al preside, era una minaccia che faceva tremare le ginocchia perché voleva dire finire davanti alla massima autorità. Ora nel nome dell’efficienza, abbiamo le scuole, i dirigenti ciascuno più scuole con centinaia, migliaia di alunni da seguire, magari distanti tra loro, e devono correre affannosamente da un istituto all’altro, seguendo un numero vertiginoso di attività collaterali.
Una volta la scuola era più efficiente quando, invece di essere considerata e trattata una semplice azienda, era solo un luogo dove imparare, quando aveva il compito di dare una preparazione di base a tutti quelli che la frequentavano. Ogni istituto aveva il suo dirigente. Il direttore didattico alle elementari, il preside alle medie in poi. Finire davanti al direttore o al preside, era una minaccia che faceva tremare le ginocchia perché voleva dire finire davanti alla massima autorità. Ora nel nome dell’efficienza, abbiamo le scuole, i dirigenti ciascuno più scuole con centinaia, migliaia di alunni da seguire, magari distanti tra loro, e devono correre affannosamente da un istituto all’altro, seguendo un numero vertiginoso di attività collaterali.
Mandare avanti le scuole senza una dirigenza che possa essere considerata davvero tale corrisponde a mettere in moto una macchina guidata solo dalla forza d’inerzia…. Arriverà a destinazione? NO.
Dobbiamo renderci conto che questi sono i problemi che riguardano il domani ormai vicino… La crisi che sta attraversando la scuola non è che lo specchio di una grave crisi antropologica. L’idea che nella vita ci fosse un ordine, che l’ordine fosse una cosa desiderabile e che, per raggiungerlo, bisognasse sottoporsi a un continuo sforzo, è stato cancellato dalla tempesta libertaria. “Vietato vietare” e “la fantasia al potere” sono stati le stelle polari che hanno spalancato le porte alla fine di una società. I dati attuali sulla diffusione degli stupefacenti tra i ragazzi dovrebbero turbare i sonni del ministro dell’istruzione e di ogni adulto degno di questo nome, soprattutto perché, nel frattempo, il business si è ingigantito.Le droghe chimiche devastano il cervello, a vent’anni si può già avere la testa di un anziano affetto da demenza.
L’imbroglio è far credere che si tratti di un problema morale, che pure c’è, mentre in realtà si tratta di un problema antropologico. Le droghe distruggono le persone, le rendono intimamente fragili e questa distruzione è funzionale a un sistema che ha fatto della manipolazione la sua legge.
Povero governo nostro…questi sono i problemi seri e se non è un governo presbite poco ci manca. Il Governo rossogiallo non ha occhi che per Greta e il riscaldamento globale, merendine e crocifissi nelle scuole, ius culturae e porti aperti, tortellini senza maiale ma alla nostra scuola chi ci pensa? Buona Giornata
L’imbroglio è far credere che si tratti di un problema morale, che pure c’è, mentre in realtà si tratta di un problema antropologico. Le droghe distruggono le persone, le rendono intimamente fragili e questa distruzione è funzionale a un sistema che ha fatto della manipolazione la sua legge.
Povero governo nostro…questi sono i problemi seri e se non è un governo presbite poco ci manca. Il Governo rossogiallo non ha occhi che per Greta e il riscaldamento globale, merendine e crocifissi nelle scuole, ius culturae e porti aperti, tortellini senza maiale ma alla nostra scuola chi ci pensa? Buona Giornata