Per l’autore della Lettera di San Giacomo il grido di chi è vittima di ingiustizie e soprusi, che venivano perpetrati all’interno della stessa comunità, vede calpestati i propri diritti, e non ha la possibilità di farsi valere, è preghiera che arriva a Dio anche se lui non ne ha conoscenza esplicita. Per metterla “terra a terra” esiste sì una protesta sindacale e politica, ma anche per noi cristiani una protesta orante, o meglio, una protesta che, di per sé, è preghiera. Quasi ad indicarci che il grido può anche essere silenzioso.
Viene in mente un brano del libro dell’Esodo, là dove Dio afferma: “…Ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti…il grido degli Israeliti è arrivato fino a me…” [Es 3,7].
Nella prima Enciclica di papa Benedetto XVI, “Deus caritas est”, c’è una frase che ha il sapore di “frustata” per tutti coloro che da cristiani impegnati nel sociale e in politica si amano e si definiscono tali: “Uno Stato che non fosse retto secondo giustizia si ridurrebbe ad una grande banda di ladri” [28]. Viene da dire e da consigliare: meditate uomini della politica!!
Anche se, magari, non avete eccessiva familiarità con i testi del recente magistero ecclesiale soppesate, riflettete… il termine “ladri” è abbastanza esplicito e di agevole comprensione per tutti…. Buona Giornata!