Voglio dire: la parola del Cristo, non le nostre chiacchiere, le nostre puntualizzazioni!
I Suoi insegnamenti, non la nostra “presunta” saggezza!
Il Suo messaggio, non le nostre idee!
I Suoi orizzonti sconfinati, non i nostri orrizzonti di una spanna!
Stiamo in guardia, anche se in questi momenti non è facile, contro una tentazione anche troppo frequente: quella di annacquare il vangelo, di addolcirlo, di renderlo digeribile per gli stomachi delicati, di indorare certe pillole amare del Cristo.
Non c’è tentativo più goffo di questo: correggere la parola di Gesù con il nostro cosiddetto buonsenso, la nostra “prudenza”, i nostri cavilli, la nostra sottile diplomazia; disinnescare la forza esplosiva del Suo messaggio; rendere innocui, con le nostre dotte spiegazioni e correzioni, i Suoi paradossi.
Se presentiamo un vangelo “corretto”, addolcito, addomesticato, in formato ridotto, non in edizione integrale, ci rendiamo colpevoli di un grosso tradimento.
Ci troviamo nella solita situazione, una di quelle situazioni rischiose in cui ci mettono le “proposte” di Dio…. ma dignità, grandezza e bellezza di un compito, richiamano inesorabilmente alla responsabilità…… che non possiamo né ignorarla, né sottovalutare Buona Giornata!
Giusto, veramente grazie
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