Torniamo tutti a scuola, non solo i nostri figli. Urge educazione permanente. E lì pretendiamo che gli e ci insegnino a distinguere il falso dal vero, il bene dal male.
Per una botta inspiegabile di autostima a salve, tutti riteniamo di sapere tutto, oggi che le “stazioni” informative si sono moltiplicate, riuscire a capire e far capire cosa sia vero e cosa falso dovrebbe essere in cima ai pensieri di un genitore, di ogni cristiano.
Ma prima dovrebbe capirlo lui o avere la modestia di rimettersi in discussione. Vogliamo o no comprendere che i cosiddetti “cuccioli d’uomo”, i nostri ragazzi, oggi non sono allevati da noi, ma da una miriade di fonti che molti di noi nemmeno sanno che esistono. E sono inondati di parole, battute, pareri, giudizi che pesano sulle loro scelte future, a un tratto li sentiamo ripetere frasi senza senso.
Ma per mettere ordine nei pensieri, ci vogliono insegnanti, “maestri” di grande autorevolezza e preparazione, ci vogliono esempi!!
C’è stato un tempo in cui il “maestro” era un’autorità in paese, un punto di riferimento con il parroco, il medico e pochi altri.
Adesso la stima per gli insegnanti è crollata. Di conseguenza la scelta, per molti studenti, diventa un “ripiego”, magari in attesa di “mettersi in proprio”, con conseguente maggiore gratificazione economica. Insomma stipendi bassi, attrattiva bassa, personale di risulta. Fortuna che capita invece di trovare ancora “maestri” che ancora credono di svolgere una “missione”. Una missione che riguarda anche noi cristiani…. che spesso e con l’aria che tira ci dimentichiamo il vero Maestro!!!