Dopo aver pubblicamente affermato che Mario Giordano è un giornalista con i contro fiocchi con le sue inchieste e con il suo stile, anche se le inchieste riguardano il mondo di cui faccio parte, ho ricevuto un sacco di mugugni…
Il tenore dei messaggi, su per giù, dicevano: “come si fa ad apprezzare uno che con molta disinvoltura parla e sparla di Papa Francesco e della Chiesa in quei termini?”.
Per fortuna non ho affermato: “…è uno di noi”, altrimenti chissà cosa sarebbe successo…ma aldilà della battuta mi sembra importante affermare che prima di tutto, e vale per ciascuno di noi, prima di essere cristiani si è uomini!
Essere e far parte della Chiesa non ci esonera dal fatto di essere, prima di tutto, degli esseri umani. Le pratiche religiose, le devozioni non possono essere alibi per trascurare il dovere fondamentale di essere uomo e i doveri di cittadino. La fede proclamata ed esibita non può costituire una copertura per sottrarsi agli obblighi di giustizia, onestà, rettitudine, lealtà nei confronti dello Stato (compreso il rispetto per il denaro pubblico!!!).
Caro padre ci saranno sempre emissari dell’ingiustizia che andranno a mettere in seria discussione l’umiltà è la correttezza degli uomini corretti a prescindere dal loro ruolo, quanti uomini di carta che nel vento creano disordine e cecità al buon uso della ratio
Pace e bene
Nicola
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