Disteso in riva al mare, tra una lettura e l’altra mi metto ad osservare. Nel mese di maggio, gli alberghi e le spiaggie sono piene di persone facoltose, magari persone anziane che per abitudine tendono ad avere un atteggiamento distaccato, con “il puzzo sotto il naso”…. Nulla da eccepire…., la classe è classe ma….ma, qualche riflessione l’ho fatta e condivido con voi!
Mammano che accumuli, oltre che instupidirti, ti impoverisci! Meglio, è il denaro e il senso di pienezza che ti impoverisce!Prima di tutto su un piano umano. Ti illudi, che, sotto la protezione delle ricchezze, o delle presunte tali, la tua vita sia al sicuro. In realtà, non ti rendi conto che questo modo di relezionarti ti sottrae vita, gioia di vivere, senso della gratuità, senso della fraternità. “Se magna”,come si direbbe a Roma, la tua spontaneità.
Per la sete di fama, ti agiti, ti preoccupi, ti affanni. Con l’ossessione di guadagnarti da vivere, oltre ogni limite ragionevole, smarrisci il senso i vero, vivo del “vivere”. Pensi di garantirti tranquillità e solidità, sfuggire alla provvisorietà accumulando beni e “fama”. E, ahimè, non ti accorgi che stai accomulando, inconsistenza, vanità e tanto tanto fumo….. Benedetta Povertà! Buona e Santa Giornata!
Caro don Ermanno, l’hai visto il monologo di Totò? È sempre attuale : “a livella” alla fine della vita il poveraccio e il matchese finiti sotto terra non fa differenza, la differenza la fa il buon Dio! Buone vacanze! Noi ci prendiamo il caldo con soli tuffi sotto la doccia!
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