È relativamente semplice essere cristiani di facciata, in modo borghese, frequentando la chiesa o il mondo del volontariato o anche pregando un po’ per proprio conto; diciamo quel tanto che basta per sentirsi in pace con la propria coscienza, non faccio male a nessuno, anzi, ai miei «titoli» borghesi (laurea, famiglia regolare, lavoro di un certo livello) unisco, come titolo aggiunto, l’essere un benpensante cristiano; sono insomma, la classica brava persona. Se invece si accetta di lasciarsi sconvolgere la vita dal Vangelo, se si vedono come rivolte a sè le parole di Gesù, tutto si complica e, improvvisamente, hanno un senso le parole «non sono venuto a portare la pace, ma la guerra». Significa accorgersi che il cammino cristiano è un cominciare e ricominciare infinite volte, accettando di procedere a piccoli passi, senza mai potersi sentire arrivati.
E facciamo attenzione a quel sentimento tanto di moda oggi: la tristezza!! Il nemico si serve della tristezza per portare le sue tentazioni contro i buoni; da un lato cerca di rendere allegri i peccatori nei loro peccati, e dall’altro cerca di rendere tristi i buoni nelle loro opere buone… Il maligno gode nella tristezza e nella malinconia, perchè lui è, e lo sarà per l’eternità, triste e malinconico; per cui vorrebbe che tutti fossero così!
Contro la tristezza… metti in atto i seguenti rimedi. Dice san Giacomo: “Se qualcuno è triste, preghi”: la preghiera è il rimedio più efficace….provare per credere!!