Anche questa Pasqua è stata contrassegnata dalla violenza e dalla morte… viviamo il tempo dell’assurdo, del contraddittorio su tutto e tutti, dell’irrazionale. Abbiamo l’impressione di camminare con scarpe nuove in una palude tossica, nonostante la Pasqua, la Vita, la Luce!
In un mondo in cui si ragiona in modo individualistico, personale, permissivo, secondo la quale ognuno fa quello che vuole, senza mai sentirsi in colpa, non è difficile soccombere….
Il peccato, anche e sopratutto quello di omissione, non esiste più, è un “tabù” che appartiene al passato, è morto e sepolto! Ma la Pasqua è qui a ricordarci che non basta rendersi conto del cattivo odore che c’è! Bisogna ritrovare pulizia. E questa si ritrova nella persona di Gesù che è risorto proprio per “rifarci nuovi”. Il miracolo che egli compie è la prova del suo essere Figlio di Dio e la ragione per la quale è morto, sepolto e resuscitato per noi!
L’appena terminato cammino quaresimale, e il cammino propostoci con l’evento della sua risurrezione ci indica chiaramente che è solo rendendoci conto della presenza del peccato e sentire il desiderio del perdono di Dio può cambiare il mondo, il nostro “piccolo” mondo….
C’è da ritrovare il coraggio, tutto cristiano, di guardarci allo specchio, di smetterla di piagnucolare quando le notizie ci consegnano elenchi e cifre di morti, causati dall’estremismo religioso….. e fare noi la faccia rossa per i peccati, per le omissioni, per la faciloneria con cui liquidiamo e assembliamo il tutto e il contrario di tutto, come segno di “libertà”. E’ tempo di liberarcene se vogliamo tornare a sorridere! Buona Pasqua!