E venne il giorno della Pasquetta, che qui nella mia parrocchia è dedicata alla celebrazione degli anniversari di Matrimonio…. E viste come vanno le cose possiamo bene dirlo e affermarlo: testimoniare oggi il propio SI a distanza di anni è fare e celebrare la PASQUA!
Riflettiamo sul disagio con cui le nostre coppie devono fare i conti ogni giorno. Come comunità cristiana dobbiamo ricordare che il disagio di una coppia, di una persona è il disagio di tutti, segno di una comunità unita, compatta, molto diversa dalle nostre comunità ove molto spesso la coppia in crisi o in difficoltà è lasciata a se stessa o in taluni casi mal sopportata.
Non è difficile scoprire che nelle ipotesi migliori oggi si ha un senso di “così fan tutti”, di commiserazione negativa, ma nulla di più. Solo pochissime persone sanno sprigionare, grazie ad un rapporto ferito, malato la fantasia operosa da “risorti” che fa sentire queste nostre coppie parte viva e irrinunciabile delle nostre comunità!
Come persone e come chiesa abbiamo più di un motivo per un esame di coscienza serio e coinvolgente. Volendo restare terra a terra, mi chiedo perché se bussa alla porta uno straniero o un povero mi rattristo e gli do del tu, mentre se bussa una donna o un uomo in serie difficoltà relazionali, usiamo il “lei” e gli sorrido magari compiaciuto…..
Essere soro è un male, fare il sordo è peggio del male! Buona e serena Pasquetta….