Un popolo insonne e sommesso arriva alla chiesa di Mortizzuolo alla spicciolata. Sono appena le sei, è ancora notte fonda. Sr.Alba Rosa si premura di offrire a ciascuno la luce di un lumino ardente, ma la luce vera proviene dall’altare, da quella Donna dell’Avvento. Non ci si saluta arrivando, quasi non ci si vede, ma la chiesa si popola quasi più della messa grande della domenica. Ciascuno è solo con la fiammella che arde al ritmo del cuore. Il popolo del rorate è un popolo antico e moderno. Nella penombra ciascuno cerca volti familiari. Il popolo del rorate ha i volti nuovi dei ragazzi di oggi: ma dove è spuntata la decisione di lasciare il letto caldo delle ultime ore di sonno per immergersi nel pungente freddo della prima luminosa mattina di dicembre?
Le mani si scaldano con la cera che fonde mentre il caldo ventre di Maria annunciata fa sussultare quello della cugina Elisabetta. Il popolo del rorate non ha fretta, sa che l’attesa durerà ancora alcune settimane, ma l’appuntamento del giovedì anticiperà la gioia.
Il sole fulgido comincia a rischiarare la chiesa e scioglie il primo ghiaccio di dicembre, il popolo del rorate depone il lumino ancora ardente sul tavolino a fine aula liturgica.
VI ASPETTO!