Basterebbe prendere sul serio questa parola, perché scomparisse tutta la letteratura delle nostre, delle mie lamentele! Questo è sempre stato lo scandalo del Vangelo e della missione di ogni sacerdote. Ma oggi lo è ancora di più, perché nella nostra cara civiltà del produrre, del fare, del concludere, il numero dei successi e delle cose compiute, una prospettiva come quella annunziata da Gesù ai suoi apostoli, ai suoi amici rischia di diventare uno scandalo per le pretese della ragionevolezza, per la serietà della dignità umana.
Eppure, non c’è niente da fare: “Vi mando in mezzo ai lupi”. Bisogna che noi ci riflettiamo un pò, perché ci dobbiamo liberare continuamente di no poche tentazioni a questo proposito: la tentazione della pura, per esempio. Essere missionari, essere pastori, essere fedeli all’annuncio comporta rischi e comporta anche delle “certezze” negative!
Il coraggio del pastore, il coraggio di ogni cristiano “missionario” è un momento essenziale della fedeltà…. La fedeltà a quella “grazia” che ci sovrasta e ci rende umani! Buona giornata