Il Cristiano non è mai un uomo "arretrato"
Oggi Festa di San Filippo Neri, ispiratore della Congregazione dell’Oratorio, la mia congregazione. Anche se lontano dalla mia, Chioggia, rimango pur sempre suo Figlio.
Ripensare e attualizzare la figura di San Filippo, aldilà delle fiction più o meno azzeccate, comporta il fatto che ogni suo seguace, figlio, simpatizzante debba reagire al conformismo, all’omologazione di massa, ritrovare la capacità e il gusto di rimettere in moto i meccanismi inceppati e arrugginiti del nostro cervello, Recuperare, insomma, il gusto di pensare in solitudine, pensare “diverso”. Assaporare la gioia ineguagliabile di sfornare un pensiero originale, dare valutazioni personali, a proposito di fatti, situazioni, avvenimenti assortiti.
Per fare questo, è indispensabile, sentirsi liberi dai condizionamenti della propaganda invadente, della pubblicità martellante. Liberi dalle mode, dalle ideologie imperversanti. Occorre trovare il coraggio di dichiari in disaccordo con la mentalità dominante. Si tratta di uscire dal coro producendo la nota dissonante rispetto al consenso programmato, ripensare e attualizzare una vera Pentecoste del cuore e delle nostre comunità.
San Filippo non è stato pur vivendo nel lontano 1500 uno che stava al “copione” era uno che inventava, elaborava, sperimentava, rifiutando omologazioni e parti che gli allora “registi” volevano dargli, voltava le spalle e magari sbeffeggiata i persuasori più o meno convinti del suo tempo…. a buona ragione era chiamato ed è chiamato il Santo della Gioia…. quella vera: basata sull’umiltà e sull’originalità!
Buona e Santa Giornata a tutti!