Ieri sera cerimonia commovente a Mestre: Vittorina e Sergio insieme ad altri 4 fratelli e sorelle hanno fatto promessa solenne di voler essere “per sempre” laici francescano nel terz’ordine secolare di San Francesco….
La loro scelta, la loro vita, la loro dolorosa storia personale mi ha portato a riflettere sulla necessità di “perdersi” nella preghiera, essere uomini e donne della preghiera continua, e lo si diventa se riusciamo a giungere a noi stessi l’istante presente come dono di Dio. Sappiamo che la nostra vita diventa preghiera il giorno in cui abbandoniamo tutto il nostro essere al Padre nel sacrificio di Gesù e la nostra esistenza diviene un sacrificio spirituale. Ma il dono di noi stessi è vero e reale solo se Dio ci conduce sul terreno dove vuole condurci. Abitualmente noi vogliamo fabbricare da noi la nostra offerta, mentre invece Dio ci chiede una cosa diversa, diversa molto spesso da quella alla quale noi teniamo come alla pupilla dei nostri occhi. Lasciamo a Dio la cura di prendere nella nostra vita quello che vuole, per farne la materia del nostro sacrificio spirituale…. PERDERSI per ritrovarsi! E’ qui che noi raggiungiamo l’istante presente, cioè la “cerniera” tra la vita eterna e la nostra vita quotidiana… Non scegliamo l’avvenimento: esso viene in noi in una maniera imprevedibile sorprendendoci sempre! Come per Sergio, Vittorina e per ciascuno di noi! Buona Giornata e Buona Domenica!