“La Parola di Dio, viva, efficace…scruta i sentimenti e i pensieri del cuore” [Ebrei 4,12-13].
Ripensando a ciò che è successo durante l’ultima santa messa di intercessione, liberazione e guarigione e al chiacchiericcio, paura diffusa, questa è la Parola che mi è stata donata e che voglio condividere con voi.
La scoperta di ciò che ci manca è possibile, attraverso la luce, e sopratutto, la forza di penetrazione della Parola.
Talvolta noi preferiamo una Parola spenta, decorativa, oggetto semplicemente di studio e di possesso, una Parola che rimanga depositata in superficie, una Parola che di fatto rimane per nostra volontà inefficace!
Invece e di fatto è una Parola “viva, efficace”. E’ lei che ci studia. Noi siamo portati ad esaminarla, invece è lei che ci scruta. Ci sono persone religiose, che quando fanno meditazione, sembrano voler cullare la Parola, per addormentarla, controllarla, tenerla a bada, renderla parcamente inoffensiva. Ma non è lecito neutralizzare quella Parola che “è più tagliente di ogni spada a doppio taglio”.
Dobbiamo, invece che addormentarla, chiederci di svegliarci. Permette di penetrare in profondità del nostro essere “fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, della giuntura e delle midolla”. Consentirle di giudicare il nostro interno, esplorare i nostri limiti e le nostre miserie, metter a nudo le nostre ipocrisie e contraddizioni, farci prendere coscienza delle nostre responsabilità. La Parola non ci abbellisce, ma ci spoglia impietosamente. Occorre arrivar a dire, come Maria: “Mi avvenga secondo la tua parola”… Buona Giornata!