Stasera celebreremo la seconda messa di intercessione, di guarigione e di liberazione in questo paese sperduto…. sperduto ma non perso. La vera ricchezza di ogni preghiera di liberazione e di guarigione è racchiusa in quattro lettere: si chiama FEDE!
Se la perdessimo ritorneremmo quelli di prima, morti che camminano, illusi di aver il mondo fra le mani. La nostra forza dipende solo da Lei, e lo dico ai tanti amici: Lella, Carlo, Giulia, Diego…
La fede è un motore che muove la nostra anima e il nostro corpo, annienta il nemico e i dolori più grandi, come quello di sentirsi traditi, sedotti ed abbandonati, assumono un’altra visione. Il sentirsi inutili stracci si trasforma in energia, la nostra croce è la nostra salvezza e la morte si trasforma definitivamente con l’incontro con Dio.
Ricordiamoci, liberarsi è atto di fede, è percorso d’amore: si può amare pregando. La fede è la risposta ad ogni sofferenza ed è in grado di arricchii la nostra società, le nostre comunità. La più grande eredità che possiamo tentare di lasciare ai nostri figli è la fede. E’ con essa che possiamo sopportare l’assenza delle persone a noi cari! Paradossalmente ogni liberazione, ogni guarigione passa da essa, e da essa viene riempita di senso. Ci rende simili a Dio che ha lavorato la creazione e incessantemente lavora ancora per noi. Il lavoro insieme a Dio, produce armonia, crea famiglia. Ricordiamocelo l’obbiettivo del <Male, del Divisore è ostacolare questa ricerca con la sua crudezza attività. La Fede è la nostra Salvezza…. Buona e Santa Giornata