Pensate a quanta fatica devono fare le persone per ottenere la cittadinanza in terra straniera! Regolamenti, leggi, tasse, esami… giustamente, gli uomini si sono organizzati secondo un ordinamento ben preciso e ne chiedono il rispetto. Ci sono persone, però, che pur abitando in terra straniera non vogliono perdere la loro cittadinanza! Sentono di appartenere ad un popolo, ad una tradizione, ad una cultura e per nulla al mondo sono disposti ad abbandonare le proprie origini… come non capirli! Ebbene, sentite cosa dice san Paolo nella sua lettera ai Filippesi: «La nostra cittadinanza è nei cieli»! Mamma mia: non c’è Italiano, né Tedesco, né Marocchino, né Nigeriano… i battezzati hanno la cittadinanza di Cristo! I battezzati sono figli! Siamo legati a questa cittadinanza? Oppure preferiamo quella del mondo? A chi rispondiamo della nostra vita: a Dio o agli uomini? C’è da fare un serio esame di coscienza tutti… io per primo! Buona giornata don Ermanno