Ho avuto la grazia di fare il cosiddetto “discernimento” attraverso la spiritualità monastica: un dono e una ricchezza smisurata! Oggi che la liturgia della Chiesa ci propone la venerazione del fondatore del monachesimo, San Benedetto, sento ancor più la necessità di ringraziare per questo splendido carisma ecclesiale! Uomini veri, profondamente inseriti nella terra, gravidi di Dio in ogni parola e gesto del loro vissuto! È questo aspetto dell’unitarietà tra materiale e spirituale che mi affascina di questi uomini… nei monaci Dio è vivo nel momento in cui zappano la terra come quando salmodiano in coro nel pieno della notte! La loro mente e il loro cuore sono continuamente occupati dal pensiero di Dio… Mi piace la descrizione che oggi fa del sapiente il libro dei Proverbi: «Se invocherai l’intelligenza e rivolgerai la tua voce alla prudenza, se la ricercherai come l’argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio». Ecco il monaco… davvero affascinante! Buona giornata