Il Cristiano non è mai un uomo "arretrato"
Ma che profezia attuale quella di Amos che leggiamo oggi nella liturgia eucaristica: «Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore Dio – in cui manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le parole del Signore». Ebbene: non è forse davvero così? Abbiamo pane in abbondanza… ma che penuria di senso, di verità, di prospettiva! C’è una grande sete e fame di Parole significative… il problema è che la disabitudine al discernimento fa risultare interessanti le parole allettanti degli imbonitori e non aiuta a cogliere la profondità della Parola di Dio! Quando la Parola di Dio riesce a toccare il cuore si aprono dei varchi di bellezza e di gioia infiniti! La sazietà delle nuove generazioni fa paura… non si sa più come aprire allo stupore… al gusto… al senso! Non vorrei cadere troppo in basso ma è come nell’analfabetismo culinario: i ragazzi abituati ad hamburger e patatine non sanno più apprezzare i sapori più raffinati… O ci rimettiamo ad educare al bene sommo o siamo condannati all’inesorabile dominio della banalità! Buona giornata