Il Cristiano non è mai un uomo "arretrato"
Di solito Gesù cerca di assicurare il destino di coloro che credono in Lui parlando di misericordia, di benevolenza, di paternità: ogni uomo, essendo figlio, può contare sulla sua figliolanza divina e, quindi, non ha motivi per disperare e dubitare sulla salvezza finale! A volte, però, Gesù si fa duro ed esigente, come nel vangelo che oggi ascoltiamo nella liturgia: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Nell’ascoltare queste parole un brivido ci deve percorrere la schiena… niente è sicuro! La fede, le opere, la pietà, la devozione… non c’è nulla che ci può assicurare l’ingresso nel regno… Solo nel “fare la volontà di Dio” la porta di apre! Ma qual è la volontà di Dio? Credo che solo il nostro cuore può sapere se siamo davvero legati a Dio… niente di esteriore è garanzia! “Il Signore guarda il cuore e non le apparenze”… Cerchiamo di essere veri fino in fondo… non abbiamo da temere! Buona giornata
Ben tornato Sergio…..
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