Il Cristiano non è mai un uomo "arretrato"
Nel cammino della vita molti sono gli ostacoli che si incontrano. Alcuni li si riesce a superare con l’ausilio delle proprie forze, altri, invece, appaiono impossibili da aggirare… In questi casi è difficile che riconosciamo il nostro limite… molto più facile gridare contro Dio, contro la vita, contro i genitori, contro gli amici… Israele ne da un esemplificazione perfetta: sta uscendo dalla schiavitù e, provato dalla fame e dalla sete, si indigna «Il popolo disse contro Dio e contro Mosè»! L’uomo così piccolo e meschino riesce a guardare solo l’istante e il momento che sta vivendo… giudica tutto a partire dal suo piacere immediato… fatica a guardare la sua vita considerando il passato e pensando al futuro! Se solo Israele avesse ricordato i prodigi che Dio aveva compiuto e avesse pensato al futuro promesso avrebbe certamente affrontato le difficoltà con tutt’altro spirito! Memoria e profezia sono le armi che la fede ci offre per non soccombere sotto il peso del nostro limite…
Chiedo perdono per aver gridato anch’io contro Dio…siamo umani e pieni di difetti ma quando uno si ravvede e pensa a quanto il Signore ci da resta solo che ringraziare e lodare.Guai se non mi avesse aiutato a portare le mie croci …non sarei più qua.Grazie Gesù!
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